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Il mio penultimo acquisto: Tastiera Gaming Logitech G510

Verso la fine di Giugno mi casca l’occhio su questa spendida tastiera Logitech, la G510, dedicata al gaming. Già da prima possedevo un’altra tastiera Logitech, la G11, un po’ vecchiotta, e che cominciava a far sentire la sua età (driver un po’ vecchiotti, tasto Shift destro che rimaneva incastrato, etc. etc.). Quando poi ho visto che la G510 è retroilluminata, potendo scegliere fino a 16 milioni di diverse tonalità di colore, ho capito di essermene innamorato e di volerla a tutti i costi. Vado su Amazon, un clic qua ed un clic là, l’ho ordinata al volo senza battere ciglio. Ricevuta in perfette condizioni il giorno dopo.

Dunque, cos’ha di speciale questa tastiera? Cosa è migliorato rispetto alla mia vecchia G11?
Cercherò di farvi un piccolo riassunto.

Innanzitutto, la G11 aveva una gran bella comodità: integrate nella tastiera c’erano due porte USB aggiuntive, comodissime per chiavette USB, un joystick, periferiche da collegare saltuariamente. La G510 perde questa funzionalità, ma ne aggiunge altre.

Entrambe le tastiere hanno i fantastici Tasti G, quelli che io chiamo i “Tasti del Piacere”! In pratica, son 18 tasti (da G1 a G18) completamente programmabili grazie al software Logitech che va installato. In realtà, le combinazioni gestibili sono 54 perchè è possibile switchare su 3 modalità differenti. Cosa è possibile assegnare a questi tasti G? Molte cose:

  • combinazioni di tasti (sequenze di stringhe, insomma, utili magari in qualche videogioco)
  • funzioni multimediali
  • collegamenti ad applicazioni installate (questa è la funzione che utilizzo più spesso: ad ogni tasto G ho associato le applicazioni che utilizzo più spesso, come Word, Paint.Net, Team Viewer, Outlook, Digsby, le cartelle più comuni sul PC che mi servono, Live Writer, etc. etc.). E’ davvero comodo, perchè mi basta premere il tasto G e mi si apre l’app associata, e dopo un po’ si va veramente d’istinto. Io ho associato al tasto G17 un template di una mail di Outlook: quando lo premo mi appare la finestra di una nuova mail, già precompilata con destinatario/oggetto, e che vado a scrivere di volta in volta
  • funzioni mouse
  • diverse altre cosucce

Questa funzionalità dei Tasti G, che è la mia preferita, è identica tra la G11 e la G510. Tra l’altro i profili che si programmano possono essere esportati/importati, per cui è molto rapido e semplice riprenderli in caso di formattazione. Entrambe sono retroilluminate, caratteristica che ormai reputo indispensabile per lavorare e per giocare. Ma con la G510 posso scegliere il colore che voglio, scelto tra una gamma assolutamente fantastica che comprende 16 milioni di colori. Pazzesco, fantastico!

La G510 ha due connettori separati per cuffie e microfono. Molto comodo, per me, soprattutto quando volo in rete. La G510 ha un display LCD monocromatico (non ricordo la risoluzione) su cui di default girano delle piccolo applet: orologio di sistema, prestazioni del sistema (mostra la memoria RAM occupata e la % di CPU che sta lavorando), e piccole altre cose. Sul Web si trovano poche altre applet, a dir la verità. Molto comoda per me è l’applet integrata in Team Speak 3.

Anche la G510 è completamente multimediale: ci sono tasti dedicati per fare play/stop di musica. Bella la rotellina per regolare il volume (la G11 aveva i classici tasti), mentre qui c’è proprio una rotella che dà la sensazione di aver a che fare con un aggeggio analogico.

Le dimensioni sono generose, quindi adatte ad una bella scrivania grande. E’ una full keyboard, c’è il tastierino numerico sulla destra, i Tasti G sulla sinistra, c’è lo schermo sulla parte superiore e la fascia appoggia-polsi sulla parte inferiore. Ci sono i tasti cursore, etc. etc. Ah piccola parentesi: c’è uno switch che disabilita a tasti Windows mentre si gioca, per evitare di attivare il Desktop mentre magari si è alle prese con un combattimento in Call Of Duty! La posizione dei tasti è simile alla G11: appena l’ho collegata e configurata, mi sono subito trovato a mio agio.

Insomma, totalmente promossa, la G510. L’unica pecca, lo ricordo, è l’assenza delle due porte USB, che in certe circostanze trovavo davvero utile. Diciamo che ne faccio a meno perchè ho altre porte a disposizione, però voi tenete presente questo particolare, perchè non si sa mai.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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