Una dormita da 12 ore
A me il caldo fa sempre un brutto effetto. Praticamente ogni anno rischio sempre di svenire a causa della pressione bassa, della spossatezza e roba del genere. Questo mi succede da quando sono ragazzino. Da allora giro sempre con bustine di zucchero nella borsa o nello zainetto per evitare di svenire in mezzo alla strada. Ogni volta che sono al bar a prendere un caffè, prendo sempre due bustine: una la utilizzo lì al momento, l’altra la tengo per me. E infatti oggi giro sempre con la scorta.
Ieri, con il caldo che faceva, ho accusato di nuovo il colpo. Debolezza e sonno perenne, unito a qualcosa che probabilmente non ho digerito. Sono rimasto in piedi a suon di bustine di zucchero, affogati al caffè e caffè semplici. Ieri sera, quando sono tornato a casa, ho mangiato come un bufalo e poi mi sono sdraiato sul letto per riposarmi un po’.
Devo essermi addormentato poco prima delle 21 e mi sono svegliato questa mattina alle 9.
Una dormita da 12 ore era quello che ci voleva.
Questa mattina mi sento un Igor nuovo. Sempre il solito permaloso, ma almeno, sono un Igor nuovo.
Ok, dai, chiunque abbia letto si è un po’ fatto i fatti miei.