Lavori al parcheggio di Famagosta! Incubo per tutti noi!
Venerdì sera lessi un avviso da parte dell’ATM, che diceva che da Lunedì 28 Maggio (oggi) sarebbe cominciati dei lavori per migliorare il parcheggio. Ristrutturazione del piano terra ed allo stesso tempo ingresso con tessere magnetiche invece di quei stupidi biglietti di cartone. Beh – meglio così – mi sono detto venerdì sera, almeno finalmente la finiamo di avere a che fare con cartoncini che si spiegazzano e che si rovinano, finalmente possiamo ricaricare il parcheggio usando le macchinette automatiche dispiegate in tutte le linee della metro, finalmente la finiamo di dover fare la fila per acquistare settimanalmente l’abbonamento.
Ma, lo sappiamo come vanno queste cose, questa mattina sia l’autostrada A1 che la tangenziale Ovest hanno contribuito a rendere il parcheggio di Famagosta un incubo per chiunque debba andare al lavoro. I lavori dell’ATM sono molto più invasivi di quello che mi ero immaginato: il piano terra è accessibile solo ai disabili (e qua ok) e tutte le casse di ingresso tradizionali sono chiuse. Per entrare, bisogna girare attorno al parcheggio, entrare da un’altra volta e passare da casse temporanee che inevitabilmente fanno perdere un sacco di tempo. Tra l’altro, ci viene detto che bisogna obbligatoriamente pagare 1,60 Euro per entrare, cosa che non è assolutamente vera, dal momento che è possibile prendere il solito abbonamento cartaceo che abbiamo sempre usato. La strada per raggiungere il parcheggio stamattina era al di là di ogni comprensione: vi basti sapere che da oggi fino a chissà quando per entrare a Famagosta bisogna percorrere un tratto occupando la corsia riservata ai pullman, con l’unico risultato che anche questi ultimi sono rallentati ed intasano ancora di più la strada che porta al parcheggio. Non oso immaginare gli autisti ed i passeggeri di questi pullman, saranno incacchiati anche loro, ci posso scommettere. Non ho scattato foto, ma se avessi voluto fare l’onesto, oggi non sarei qui a lavorare, perchè mi sarei dovuto fare una fila da 3.000 auto – e tutte non ci stanno a Famagosta. Devo smettere di lavorare????
Se fossero lavori che durano una settimana, posso anche avere pazienza, ma siccome ho la sensazione che il tutto potrarrà fino ad un tempo notevolmente superiore rispetto a quello che sono disposto a tollerare, ci metto una pietra sopra. Lo sappiamo come funzionano gli appalti in Italia. Al diavolo l’ATM, al diavolo Famagosta ed i suoi lavori. Dico io: ma è mai possibile che non riesco a organizzare i lavori ad agosto, oppure la sera? E’ mai possibile che quando vedo l’ATM fare qualcosa (di ogni tipo) lo fa nel momento e nelle modalità meno adatte e più distruttive per gli utenti? E’ come se io, provider, vi dicessi che spegno i server per la manutenzione tra le ore 9:00 del mattino e le ore 18:00 del pomeriggio…non sareste contenti, no? Non credete?
In conclusione, dico solo un’ultima cosa: c’è sempre un buon motivo per litigare con ATM. E non venitemi a raccontare che non si dovrebbe discutere con l’omino che ci si trova davanti perchè tanto lui non c’entra niente. Storie. Balle. Questa è una delle più grandi bufale della storia. L’omino, o come diavolo lo chiamate voi, ha il diritto ed il dovere di raccogliere le lamentele che gli arrivano e farle presenti al suo superiore. Altrimenti sì che non serve a nulla. Quando lavoravo come dipendente, e consegnavo PC, e facevo corsi, toccava a me eventualmente brontolare con il cliente che aveva qualche problema. Mi è capitato e non mi sono mai sentito a disagio. Come dite? Non era mio dovere? Sciocchezze: ogni dipendente rappresenta per quello che può l’azienda nella quale lavora, e dovrebbe fare quanto può per migliorare il servizio. Se ci sono lamentele, è giusto che dica: “Oh, non ti arrabbiare, non ci posso fare nulla!“, ma è importante che faccia rapporto quanto prima al suo capo, che parlerà a sua volta con il suo capo e così via, fino a salire la gerarchia fino alla root.
Ho riletto 2 volte questo post. Non ho voglio di correggerlo. Prendetelo così com’è.