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Utilizzare il desktop in modo intelligente

Sono pienamente d’accordo con questo post. C’è davvero troppa gente che utilizza il desktop in modo indegno. La riempie con tutti gli shortcut di tutti i programmi possibili ed immaginabili. Riempire il desktop in questo modo è confusionario e totalmente inutile. Come dice giustamente un certo Charles, ci sono un buon numero di motivi per cui non usare il desktop per gli shortcut delle applicazioni.

Innanzitutto, la posizione delle icone è soggetto a cambiare da un momento all’altro, con il cambiamento della risoluzione del monitor: osservazione ineccepibile. In secondo luogo, nel 99,9% del tempo il desktop è nascosto dalle altre finestre, per cui se avete bisogno di lanciare il software XYZ, dovete prima ridimensionare tutto, cercare l’icona, fare doppio-click e ritornare al punto in cui eravate. Osservazione ineccepibile anche questa. Io aggiungo anche altre cose: nel menù Start gli shortcut possono essere ordinati alfabeticamente e comunque è 3.000.000 più comodo leggerli in un elenco piuttosto che sparsi su una superficie 1600×1200 (se non di più).

Il modo che preferisco per raccogliere i miei shortcut preferiti è quello di metterli in una sottodirectory della directory dei Documenti. Ho una directory apposita che si chiama “Toolbar”. Questa directory viene masterizzata con il mio backup schedulato. Uso questa directory per creare una toolbar (sotto Windows XP) che mi appare sempre in primo piano sul lato sinistro dello schermo: anche se ho aperto 15 programmi diversi, è sufficiente mettere il puntatore del mouse contro il bordo sinistro del display e la toolbar mi appare, pronta per essere cliccata. Se formatto il PC, la directory mi dà un’idea chiara e veloce dei sw che utilizzo più spesso: quelli senza icona sono quelli che devo ancora reinstallare. Meglio di così.

Per cosa uso il desktop? Poca roba davvero: le icone Risorse del Computer, Documenti, Cestino e basta. Ci sono altri files, ma sono quelli che considero davvero temporanei destinati ad essere spazzati via in poco tempo. Di sicuro – e Dio mi fulmini se mento – non lo uso per shortcut importanti.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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