Upload Vs. Download
Questo post che ho letto ieri sera mi ha fatto riflettere. E’ un’analisi sul meccanismo di upload dei files sul Web, in modo particolare dei video, che sono files decisamente più grandi rispetto alla media. Il punto (3) dovrebbe invece far pensare un po’ tutti, ed in primo luogo le società che oggi ci danno la connessione ad Internet, quindi Telecom, Tele2 e via via tutti gli altri.
Da che mondo e mondo, quando ci colleghiamo ad Internet abbiamo una velocità di download ed una velocità di upload: la prima indica la velocità con la quale scarichiamo contenuti dalla Rete, la seconda la velocità con la quale inviamo contenuti. Man mano che passa il tempo la prima aumenta a dismisura, mentre la seconda aumenta in modo minore, e comunque rimane al di sotto della prima. Fino a poco tempo fa, questo ci interessava poco: alla fin fine per navigare è sufficiente mandare pochi bytes per dire al server dove vogliamo andare, perchè la parte più importante è lo stream di bytes che riceviamo, che compongono la home-page di Repubblica, il file mp3 che stiamo scaricando, il download da MSDN e via dicendo.
Credo che l’avvento del Web 2.0 debba cambiare radicalmente questa filosofia. O per meglio dire, il Web moderno, dove i contenuti sono gestiti dagli utenti finali, cioè noi. Al giorno d’oggi io uploado fotografie su Flickr e video su YouTube con una velocità estremamente ridotta rispetto alla quale invece le scarico, e questo nell’ottica di un Web User Generated Content non mi sembra che abbia molta logica. Penso anche che le società che danno connettività hanno poco sentore di queste nuove esigenze, e forse non hanno tutti i torti, nel senso che la grande maggioranza degli utenti Internet (almeno italiani) sono più che altro dei semplici navigatori, e partecipano poco alla vita vera di Internet, cioè esprimersi con il dialogo e fornendo davvero informazione nel modo più esteso possibile. Se ciascuno di noi aprisse un blog e parlasse delle cose nelle quali si sente competente, o che comunque vuole condividere con gli altri, il mondo sarebbe senz’altro migliore. Però oggi non si comunica solo con lettere e testo, ma il mondo si è evoluto, oggi abbiamo a che fare con immagini, video, presentazioni, screencast, webcast…e – insomma – per chi lavora con queste cose e per chi ha bisogno di metterle on-line un po’ più di velocità non sarebbe affatto male.
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