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La ComboBox è il controllo più intuitivo!

Per introdurvi bene a questo post è necessario una piccola introduzione.

Da Aprile 2007 ad oggi ho lavorato ad un progetto che prevede, fra le altre cose, lo sviluppo di un’applicazione per PPC2003/WM5. Tale applicazione viene attualmente utilizzata da persone assolutamente non esperte nel settore, operai che utilizzano il palmare per raccogliere tutta una serie di informazioni durante il lavoro vero e proprio, e per configurare un dispositivo elettronico che tutti voi avete installato nelle vostre case e nei vostri uffici, e senza il quale non ricevereste la fornitura dell’energia elettrica.

Non scendo in ulteriori dettagli.

Sta di fatto che mi sono ritrovato venerdì mattina (lo scorso venerdì) alle ore 8:00 del mattino in zona Piazzale Lotto, a Milano, per dare supporto a tre squadre di tecnici che quella mattina avrebbero dovuto lavorare con il palmare ed il nostro software. C’ero io, un mio collega ed il nostro capo-progetto.

Gli operai conoscono bene il loro lavoro, cioè hanno a che fare con trapani, cacciaviti, pinze, tester, cercafase, cavi di ogni tipo, tasselli, etc. etc. Quando si tratta di aver a che fare con il palmare, cominciano i guai: ma qui arriviamo noi. L’applicazione in realtà è molto semplice: per ogni ordine da evadere, vengono richieste una decina di domande, una sorta di workflow dove – se tutto va bene – si arriva alla programmazione del contatore elettronico di nuova generazione. Alcune domande sono semplici (un banale SI/NO), altre più complesse ed articolate (scelta da una ComboBox, per esempio).

Non so cosa possano dire gli esperti di usabilità, ma io racconto la mia esperienza.
La ComboBox è di gran lunga il controllo più intuitivo! Vi dico il perchè!

Di fronte a semplici form con due pulsanti Button uno per il SI, l’altro per il NO, l’operaio si perdeva, come “se non vedesse fisicamente” cosa bisognava cliccare per proseguire l’ordine.

Di fronte ad una form con due ComboBox per scegliere due valori diversi, l’operaio ha cliccato senza pensarci due volte la freccina della Combo, aprendola, e ha selezionato correttamente due elementi.

Ci ho ragionato su un pochino. Una cosa su cui riflettevo con mio fratello è che probabilmente le domande SI/NO sono state poste male, e quindi l’operaio fa fatica a capire cosa cliccare per rispondere in modo corretto. Da notare che se si risponde NO, il workflow si interrompe fallendo l’ordine, quindi l’operaio ha un po’ “paura” di cliccare. Viceversa invece, la form con le due ComboBox chiedeva in modo estremamente semplice due valori – uno il materiale di un cavo, l’altro la sezione – molto pertinenti il loro campo di conoscenza; una domanda, quindi, che “capiscono meglio” ed alla quale sanno rispondere meglio.

Sta di fatto, però, che alla fin fine l’operaio che seguivo si trovava molto più fuorviato dai Button che dalle ComboBox: chi l’avrebbe mai detto?

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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