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Il mio nuovo monitor: Samsung Syncmaster 2232BW

Come ben si ricorda la mia sorellina – che ha 13 anni che ho idea che diventerà una piccola tecnologa – fino a poco tempo fa ero solito dire: “Odio i monitor LCD, sono notevolmente inferiori ai CRT!“. Lo credo tutt’ora, ma alla fine ho ceduto e la voglia di prendermi un LCD 16:9 di un certo livello per godermi videogame e films è cresciuta pian piano. Il picco l’ho raggiunto sabato scorso: sono uscito e me lo sono preso.

Come recita il titolo, è un Samsung Syncmaster 2232BW. Caratteristiche principali:

  1. 22 pollici di diagonale
  2. 1680×1050 di risoluzione nativa
  3. 2ms di tempo di risposta (!)
  4. 170° di angolo di visuale
  5. connessione RGB e DVI: io ho usato quest’ultima

Il design è davvero bellissimo: la cornice nera intorno è stretta e la dimensione del pannello risalta in modo stupefacente. Tutto è laccato nero (sia il monitor in sè che la base) e dà al tutto un’aria molto più elegante.

Le prestazioni non mi hanno affatto deluso: niente da dire sotto Windows (sia XP che Vista). Entrambi i sistemi operativi hanno rilevato il monitor ed hanno cominciato ad usare la risoluzione nativa senza alcun problema.

Le prestazioni non mi hanno deluso nemmeno nei videogiochi, dove – si sa – il tempo di risposta è fondamentale per evitare l’effetto scia. Ho provato Test Drive Unlimited, Richard Burns Rally e Call of Duty 4. Non è che l’effetto scia sia scarso e quindi percepibile solo dai pignoli: l’effetto scia non esiste proprio!!!, e sembra di stare davanti ad un normale CRT. Spettacolare davvero!

Rispetto al mio vecchio 19″ CRT, questo è ovviamente molto meno profondo, è molto più leggero ed ho guadagnato un sacco di spazio sulla scrivania.

In conclusione, sono assolutamente soddisfatto, e non pensavo che un LCD mi rendesse così orgoglioso dell’acquisto. Ciò nonostante, penso che i CRT siano ancora validi per molti motivi, anche solo per il fatto che c’è un numero minore di parametri a cui dare retta: il tempo di risposta nemmeno esiste, l’angolo di visuale neppure, la risoluzione è maggiore, etc. etc. E poi, con gli LCD l’incubo del pixel bruciato è sempre dietro l’angolo, e non è cosa da poco. Incrocio le dita.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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