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My personal life

[Convalescenza] Giornata 3

Scendiamo nel dettaglio. Stamattina mi sono dato una lavata. Non potendo farmi una sana doccia come tutti i cristiani, ma mi sono lavato a pezzi, ed il tempo richiesto è maggiore. Ma questo sono cose che probabilmente non vi interessano. Magari vi interessa sapere i successivi due episodi della serie Dalla Terra alla Luna che ho visto nella mattinata.

  • E’ tutto qui
    Non vi spiego il significato del titolo, perchè sarebbe troppo lungo. Secondo me, è una delle puntate più belle. Racconta la storia dell’Apollo 12, la seconda missione NASA ad atterrare sulla Luna, composta da Charles Conrad, Richard Gordon e Alan Bean. E’ incentrata sullo straordinario rapporto di amicizia fra i tre, sempre pronti a scherzare l’uno con l’altro, con un affiatamente incredibile ed una voglia di divertirsi in ogni circostanza. Senza però prescindere dalla professionalità e dalla competenza per assolvere i loro compito con la massima efficienza. Puntata, ripeto, davvero fantastica. La missione di gran lunga più “felice” del programma Apollo.
  • Sospendiamo il programma
    Qui si racconta la storia dell’Apollo 13, già portata sul grande schermo da Tom Hanks. Anche questa missione sarebbe dovuta arrivare sulla Luna, con Lovell, Swigert ed Haise. Il punto di vista però è diverso da quello del film. I protagonisti qui sono due giornalisti: uno è il veterano (Emmett), che da sempre ha fatto le telecronache in diretta delle missioni NASA; l’altro è il novellino (non ricordo il nome), più rampante, disposto a fare tutto pur di avere lo scoop. Il rapporto fra i due è conflittuale, perchè i metodi usati sono l’uno l’opposto dell’altro.

Si sta arrivando quasi alla fine, la Corsa alla Luna sta arrivando al termine. Ma manca ancora qualche episodio, che non mancherò di raccontarvi domani.

Io non vi dico nulla, ma fino a qualche minuto fa stavo lavorando ai miei plug-in per Windows Live Writer scritti con WPF. Sto raggiungendo qualcosa di interessante.

Adesso una partita a Doom 3: il mio marine è rimasto bloccato all’inferno – devo tirarlo fuori da lì.

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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