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Perchè non mi piace fare screencast o video

In alcune occasioni mi sarebbe piaciuto fare screencast o video dei contenuti del mio blog. Per esempio, se volessi parlare un po’ di WPF e XAML, potrei farlo con un bel video, invece di farvi vedere gli screenshot e scrivendo il testo del post. Ritengo però che ci siano alcuni aspetti contrastanti che non fanno del video lo strumento migliore per trasmettere contenuti tecnici.

  1. I motori di ricerca non indicizzano i video. O meglio, lo faranno anche, ma non ne indicizzano comunque il contenuto.
  2. Un video è difficilmente “navigabile”. Su una tradizionale pagina Web possiamo tranquillamente (e velocemente) andare su e giù, rileggere con calma il testo, senza necessariamente rispettare i tempi che il creatore del video ha seguito. Sembra una stupidaggine, ma se un tizio ha la parlantina veloce, sarà così anche nel video: non è così invece per un normale post.
  3. Il “copia & incolla” dai video non funziona. Se nel mio video vi facessi vedere un blocco di XAML o un metodo C#, non avreste modo di fare copy & paste nel vostro codice. Con un normale post invece sì. E…credetemi, io ci sono passato, perchè una volta ho dovuto ricopiare il codice da un filmato mi pare scaricato da qualche pagina di MSDN.
  4. Vuoi ascoltare un video? Disturbi i colleghi! Spesso blog e siti tecnici vengono consultati durante le ore di ufficio. Magari avete colleghi di fianco, e se alzate il volume li disturbate. Certo, mi dite voi, basta mettere gli auricolari e siete a posto. Ma io li considero scomodi e, oltre a questo, trovo poco elegante isolarsi dai colleghi.
  5. Il video non ha accento, nè inflessione, nè erre moscie. Sembra una sciocchezza persino questa, ma ciascuno di noi ha una propria voce, una parlata particolare, che possono risultare scomodi a chi ci ascolta. O persino a se stessi, come la mia erre moscia che io non sopporto. Il testo non ha nulla di tutto questo: oddio, il testo può essere scritto male ed essere sgrammaticato. Ma mentre lo stile di scrittura può essere migliorato, la voce è quella che è.
  6. Il video richiede banda larga, il testo no. Possiamo navigare siti testuali con un gran numero di dispositivi, dal notebook al palmare, dal cellulare più scarso allo smartphone, e con qualsiasi tipo di connessione. Con il video invece no.
  7. Il video non sempre è disponibile. A volte non ci si può permette di scaricare 80Mb di file AVI, a volte i firewall delle aziende bloccano siti come YouTube, a volte non si ha a disposizione il codec giusto, a volte qualcuno di voi naviga con un cellulare via GPRS, etc. etc. I motivi per cui potreste non riuscire a vedere un film possono essere diversi.

Quindi, in futuro non mi vedrete mai fare video tecnici, a meno che le cose cambieranno. Ma penso proprio di no, visto che alcune cose sono proprie del contenuto multimediale, quindi…

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Igor Damiani

La sua passione per l'informatica nasce nella prima metà degli anni '80, quando suo padre acquistò un Texas Instruments TI-99. Da allora ha continuato a seguire l'evoluzione sia hardware che software avvenuta nel corso degli anni. E' un utente, un videogiocatore ed uno sviluppatore software a tempo pieno. Igor ha lavorato e lavora anche oggi con le più moderne tecnologie Microsoft per lo sviluppo di applicazioni: .NET Framework, XAML, Universal Windows Platform, su diverse piattaforme, tra cui spiccano Windows 10 piattaforme mobile. Numerose sono le app che Igor ha creato e pubblicato sul marketplace sotto il nome VivendoByte, suo personale marchio di fabbrica. Adora mantenere i contatti attraverso Twitter e soprattutto attraverso gli eventi delle community .NET.

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