[0] E così fu che Igor se ne andò dal Muro di UGIdotNET
Rispetto molti i miei lettori. E non è una frase fatta per fare il ruffiano, o lo sciapetto (come direbbe una certa anconetana). Lo dico perchè tengo sempre a leggere la loro opinione espressa attraverso i commenti. Poi posso essere d’accordo oppure no, accettare una critica, correggere qualcosa che mi viene segnalata, e questo secondo me è davvero importante, perchè è grazie l’interazione con gli altri che si imparano le cose e si incontrano nuovi amici (virtuali e non).
Sia ieri sera durante la cena in Valtellina, sia nei commenti al mio ultimo post su UGIdotNET, sia via e-mail, ho ricevuto molte “proteste” per il fatto di essermene andato via dal Muro di UGIdotNET. Protesta nel senso buono, sia chiaro: un certo Marco mi dice che l’ho abbandonato, Claudio mi dice addirittura che il mio blog era fra i migliori di UGI, c’è chi mi dice che ho fatto una scelta coraggiosa abbandonando la dolce culla della mia community e potrei proseguire ancora un po’. Ma non è qui dove voglio andare a parare.
Ragazzi, vi ringrazio tutti. Vi rispetto, al punto che scriverò una serie di post che spiegheranno il perchè me ne sono andato dal Muro di UGIdotNET. E’ il minimo che possa fare, sul serio. Se perderò lettori o se qualcuno non mi potrà o vorrà più seguire, è tutta conseguenza di una decisione davvero sofferta. La cosa più piccola che posso fare è dirvi il perchè.
Come potrete immaginare, non c’è un motivo solo: sarebbe una banalità. Ci sono di mezzo paroloni come “libertà di parola”, “superficie di attacco”, “politica” e roba del genere. Ci sono di mezzo rapporti interpersonali con alcuni degli amici di UGIdotNET e gente maleducata. E molto altro ancora, a cui adesso non sto pensando.
Stay tuned, insomma.